Integrazione scolastica, incontro istituzionale in Regione Puglia con l’Assessore Palese e il Consigliere Pagliaro
INCONTRO ISTITUZIONALE CON ASSESSORE SANITÀ PALESE, PAGLIARO: “ABBIAMO AFFRONTATO IMPORTANTI QUESTIONI, CI HA ASSICURATO IMPEGNO E SOLUZIONI AI PROBLEMI CHE ABBIAMO POSTO”.
Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani.
“Proficuo incontro istituzionale con l’assessore alla Sanità Rocco Palese presso la sede della Regione Puglia a Lecce.
Ha partecipato anche una delegazione di operatori dell’integrazione scolastica, oss e educatori socio-pedagogici e del segretario provinciale Cobas, Giuseppe Mancarella, con i quali si è parlato ampiamente di questo tema che ci ha visti sempre in prima linea per chiedere che sia sempre tutelata l’integrazione scolastica poiché è un diritto da garantire per legge (104/92) ai minori disabili, questo perché possano avere le stesse possibilità degli altri di crescita individuale e sociale. A tal proposito è basilare la figura di educatori socio pedagogici e oss che vivono una gravissima situazione di precarietà che bisogna risolvere per garantire continuità lavorativa agli operatori e serenità alle famiglie ed ai ragazzi.
Inoltre, con l’assessore siamo ritornati sulle importanti questioni che abbiamo già posto all’attenzione, con audizioni, interrogazioni, e mozioni in questo primo anno e mezzo di attività in Consiglio Regionale e che ancora attendono delle soluzioni.
Ci riferiamo alla graduatoria del concorso regionale per infermieri, durato quasi due anni che conta tre graduatorie con 655 vincitori ancora in stallo; alla questione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce e delle enormi carenze che abbiamo verificato nel sopralluogo effettuato poche settimane fa;
abbiamo evidenziato che TAC Coronarica e RM cardiaca dell’Ospedale Fazzi Lecce sono inattive ed invece avevamo avuto altre rassicurazioni, così come ancora tutto è fermo per gli apparecchi utili per la TAC per pazienti obesi; dell’importante questione che riguarda centri di ricovero pubblici per i casi gravi di disturbi del comportamento alimentare ed anche dei centri di procreazione medicalmente assistita;
poi abbiamo discusso della nomina di un garante disabili regionale, postazione vacante dall’aprile di ben due anni fa ed infine del servizio di trasporto interrotto per i centri diurni per anziani e disabili. Inoltre, ho anche riproposto l’emergenza ed il rischio chiusura dei centri diurni per disabili (ex art 60 ed ex art. 60 ter), i cui referenti sono stati ricevuti ed ascoltati da Palese questa mattina a Bari.
L’Assessore alla Sanità si è impegnato a convocare tempestivamente un tavolo regionale per definire le soluzioni possibili.
Ci ha assicurato, infine, che darà delle risposte, impegnandosi per risolvere i problemi dei cittadini. Ne prendiamo atto e facciamo un altro nodo al fazzoletto per ogni argomento di cui abbiamo discusso, attendendo le dovute soluzioni” ha concluso il Consigliere Regionale Paolo Pagliaro.
Il Sindacato Cobas ha rappresentato all’Assessore Palese che l’Integrazione Scolastica della Regione Puglia ha bisogno di una nuova organizzazione e una nuova forma di gestione ed è stata proposta la gestione tramite una società pubblica su base regionale oppure su base provinciale.
La Gestione dell’Integrazione Scolastica a livello territoriale che avviene con le Province, Comuni, Ambiti Territoriali e Asl tramite le cooperative è notevolmente discriminatoria nei confronti degli utenti che usufruiscono dello stesso servizio nelle stesse Scuole con Enti differenti ossia Ambiti e Provincia di Lecce, i quali beneficiano dei loro diritti in base alla loro posizione geografica, perché in alcuni ambiti vengono assegnate 24 ore settimanali, in altri 15 ore e addirittura negli Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore dalle 12 alle 18 ore settimanali in base al numero di utenti assegnati.
La richiesta dell’incontro istituzionale di oggi 8 marzo 2022 presso la sede della Regione Puglia nasce dall’esigenza di portare a conoscenza dell’Assessore regionale Rocco Palese la mancata attenzione delle Istituzioni locali nei confronti dei bimbi con problemi di salute, delle famiglie, degli operatori socio sanitari ed educatori dell’integrazione scolastica nonché dei trasporti delle scuole provinciali.
Disagio inascoltato quello degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie e soprattutto dei lavoratori dell’Integrazione scolastica, Educatori ed Operatori Socio Sanitari.
Il sindacato Cobas nelle ultime settimane ha svolto un’intensa attività a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori dell’integrazione scolastica pugliese rivolta a migliorare una situazione a dir poco insostenibile per il numero di ore assegnate che vengono ridotte sempre più dalle regole dettate dalle cooperative che tagliano i già miseri stipendi, con sospensione del lavoro che non viene retribuito durante i mesi estivi ed altro ancora.
Con diverse proteste del sindacato Cobas a Lecce e Bari vicino la sede della Regione Puglia e del Consiglio Regionale si è chiesto più volte un intervento incisivo da subito agli Assessori Regionali all’Istruzione e al Welfare per la convocazione di un incontro con un tavolo tecnico per mettere dei paletti alla gestione delle cooperative e migliorare le condizioni lavorative di tutto il comparto regionale dell’integrazione scolastica stilando delle linee guida per il nuovo anno scolastico.
Si chiede un riconoscimento della figura professionale a 360 gradi, perché non è ammissibile nel 2022 percepire una retribuzione così offensiva in palese violazione della Costituzione e nello specifico dell’art.36 “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”.
Ancora una volta si scarica il rischio di impresa sui lavoratori dell’integrazione scolastica e non si comprendono le funzioni dell’Ambito di Lecce, dell’Asl di Lecce e del Provveditorato.
Questa vicenda assurda ancora continua a ripetersi anno dopo anno e il presente anno scolastico sarà come i precedenti anzi peggio visto l’immobilismo regionale che non riesce ad arginare il forte potere contrattuale delle cooperative che gestiscono il servizio dell’integrazione scolastica.
Manca una concezione di insieme si pensi che per il trasporto pubblico della Provincia di Lecce per gli studenti diversamente abili si è ancora in attesa degli esiti della nuova gara ad anno scolastico largamente iniziato.
Per arginare questa situazione una proposta presentata dal Sindacato Cobas è quella di procedere con l’internalizzazione in una società in house pubblica della Regione Puglia, con il riconoscimento contrattuale adeguato per donare quella condizione di serenità ed equilibrio, fondamentale per poter svolgere una professione d’aiuto così complicata e delicata, che porta ogni giorno a stare a stretto contatto con soggetti fragili aventi patologie gravi e gravissime.
Premesso che in prima persona a farne le spese sono gli utenti, nello specifico minori con bisogni speciali che non hanno scelto le loro disabilità, ma si ritrovano ogni giorno a dover urlare e pretendere che gli venga riconosciuto un diritto: dovere morale e sociale di una società inclusiva quale si vanta di essere la nostra.
Una integrazione scolastica di qualità è una questione di civiltà!
Confederazione Cobas Lecce
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella