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Rete dei Movimenti Contadini Pugliesi: lettera aperta al Presidente Michele Emiliano

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Egregio Presidente Michele Emiliano,
abbiamo appreso dalla stampa di un suo invito rivolto a tutti i cittadini pugliesi a mobilitarsi in difesa del Mezzogiorno e contro la legge sull’autonomia differenziata, approvata dal governo Meloni.
Invito che condividiamo e apprezziamo.
Una politica in difesa del Mezzogiorno richiede serietà, dalle sue classi dirigenti, e coerenza dei rappresentanti istituzionali a tutti i livelli tra le politiche predicate e le scelte di governo concrete e praticate.
Noi da sempre come Rete dei Movimenti Contadini Pugliesi siamo continuamente impegnati a rappresentare e difendere le comunità del Mezzogiorno, a unire il sud e il nord dell’Italia, a portare in Europa una politica di pace e in difesa della dignità del mondo dei lavori.
In questo quadro da anni siamo impegnati nel difendere i coltivatori dalle richieste da parte dei Consorzi di Bonifica sul tributo 630.
Un tributo non dovuto in quanto al territorio e ai coltivatori non è stato reso alcun servizio di bonifica. Noi non chiediamo agevolazioni, ma semplicemente il rispetto di una legge regionale, la quale non lascia dubbi d’interpretazione poiché stabilisce in modo chiaro che il tributo è dovuto solo e soltanto se questo è corrisposto ad un servizio.
Non solo la Rete dei Movimenti Contadini Pugliesi ma le organizzazioni professionali, i sindaci, il garante del contribuente, migliaia di sentenze delle commissioni tributarie provinciali hanno stabilito che il tributo 630 è dovuto solo se i coltivatori hanno avuto beneficio diretto e immediato.
Quello che le chiediamo è di portare con la massima celerità in consiglio regionale la discussione e la votazione dell’articolo 30 della legge regionale Omnibus.
Il nostro auspicio è che il Presidente del Consiglio, la Giunta e il Consiglio regionale assumano responsabilmente una decisione per dare certezza di diritto agli agricoltori attraversati come non mai da crisi di mercato, da siccità, aziende con i prodotti distrutti per mancanza di acqua.
Per quanto ci riguarda proprio perché siamo convinti che il Mezzogiorno si difende rappresentando e difendendo gli agricoltori, noi abbiamo il dovere di continuare le battaglie perché in Puglia si affermi lo stato di diritto e non l’abuso di chi ha il potere.
In attesa di un suo riscontro la informiamo del nostro stato di mobilitazione.

Rete dei Movimenti Contadini Pugliesi