L’ omaggio a Tolosa per Giulio Cesare Vanini, E. Dolet e Giordano Bruno Di Nola
Il 30 e 31 Marzo 2012 il Comune di Tolosa, l' Associazione Nazionale del Libero Pensiero Giordano Bruno e i Liberi Pensatori francesi promuovono un convegno sul martire nolano e Giulio Cesare Vanini, dedicando a quest'ultimo la intitolazione de la place du Salin, ove il 9 febbraio 1619, a 34 anni, fu giustiziato per “ateismo, bestemmia , empietà”, con una pena atroce: gli strapparono la lingua con la tenaglia, lo impiccarono e infine dato al rogo.
Avviandosi al patibolo pronunciò la frase: andiamo, andiamo allegramente a morire da filosofo.
Spiace rilevare come il Comune di Taurisano, la Provincia di Lecce e la Regione Puglia, benché da me sollecitati, siano rimasti inerti rispetto a questa storica iniziativa.
Nato a Taurisano, nel Salento, il 1585, termina i suoi studi giuridici a Napoli, diventando domenicano e docente a Padova, nello stesso periodo in cui insegna' Galileo Galilei Per sfuggire a provvedimenti disciplinari fugge a Londra, poi a Parigi dove pubblica con i dottori della Sorbona i dialoghi “De Admirandae Naturae Arcanis”.
La sua colpa poggia sulla ironica contestazione di miracoli, oracoli, diavoli, nonché sulla critica di aspetti del creazionismo e delle favole teologiche. Vanini sostiene il valore supremo della cultura, della conoscenza, della sperimentazione per interrogare la natura e svelare le menzogne e le “sacerdotali imposture”.
Importante anche la sua seconda opera “Amphitheatrum aeternae providentiae”. Liquidato superficialmente da Croce e Gentile , resta al centro dell'attenzione culturale in Europa, rappresentando il passaggio dal Rinascimento, al pensiero dei Libertini e dell' Illuminismo.
A Vanini Bayle dedicò la frase: la ragione anche senza la diretta conoscenza di Dio, può riuscire a condurre gli uomini all'onesta'”.
Ricordo che a Tolosa trovasi sepolto nel convento des Jacobins Tommaso d'Acquino, eretico e domenicano come Vanini la cui tomba, tempo permettendo cercherò di fotografare e trasmettervi con quella della piazza intestata a Vanini.
L' omaggio a Tolosa per Giulio Cesare Vanini, E. Dolet e Giordano Bruno Di Nola
Sarà bene ricordare che dopo aver intestato a Vanini, processato a Tolosa condannato ad una pena atroce per “ateismo, blasfemia e bestemmia”, dal 2004 il circolo leccese dell'Uaar, ora sciolto, e dedicato nel n.2/2008 della rivista L'Ateo un articolo dal titolo: “Giulio Cesare Vanini il Giordano bruno del Salento”, durante il Darwein Day, svoltosi nella sala Ferrari dell'Ateneo leccese, il 12 febbraio 2009, dopo la visione di diapositive e suggerimenti al riguardo su Tolosa, illustrate dal prof. Franco Tommasi, presente anche il prof. Raimondi, proposi la costituzione di un Comitato per ricordare Vanini con tutte le doverose iniziative.
Naturalmente quando si tratta di associarsi concretamente è difficile ritrovarsi in sintonia.
Inoltrai successivamente nel 2010 al Comune di Taurisano, alla Provincia di Lecce, al Presidente ed 'Assessorato alla Cultura, della Regione Puglia, al Dipartimento di Filosofia dell' 'Università' del Salento ed altre autorità la proposta di realizzare un cippo a Tolosa in onore di Vanini, al pari di quello dedicato a Giordano Bruno in Campo dei Fiori a Roma.
Ma anche in questa occasione ancora silenzio. Ignorata dall'Uaar, la proposta fu accolta invece dall'Associazione Libero pensiero Giordano Bruno e dai Liberi Pensatori francesi che la inoltrarono al Sindaco di Tolosa.
Il relativo Consiglio Comunale 'approvo' nella seduta del 19 novembre 2011 la intitolazione della parte della Place du Salin ove Vanini fu trucidato.
Nel silenzio generale e nel mancato coinvolgimento di Regione e Provincia da parte del Sindaco di Taurisano, coinvolto dal prof. Raimondi, già invitato ai convegni e alla cerimonia a Tolosa, ho cercato di dare diffusione con replica sui mezzi di informazione dell' evento che si sarebbe svolto il 30 e 31 marzo.
Ho quindi partecipato agli incontri come componente della delegazione dell' Associazione del Libero Pensiero Giordano Bruno, quale responsabile della sezione della provincia di Lecce, la meme de Vanini. Nell' incontro pomeridiano del 30, nella Biblioteca Comunale , ho consegnato ai responsabili, nazionale e locale dei Liberi Pensatori francesi e successivamente anche al Sindaco un carteggio, comprendente n una copia del mio articolo pubblicato su Paese Nuovo, il 13 marzo, col titolo TOLOSA PER VANINI e la foto del suo busto, collocato nella nostra villa comunale, opera del Maccagnani, ed inoltre un CD di musica popolare salentina, in parte riecheggiante la musicaterapia delle tarantate, fenomeno di cui si occupò anche il frate filosofo di Taurisano, nonché un profilo di un altro nostro personaggio pugliese, Salvatore Morelli, di Carovigno,patriota antiborbonico, incarcerato per oltre 10 anni, autore da parlamentare, eletto nel 1867, per primo in Europa, del disegno di legge per il voto alle donne, divorzio, cremazione ed altre di segno innovativo e laico.
Ecco il resoconto di come si arrivati allo storico evento per ricordare tre vittime dell'oscurantismo, riportate sulla targa in marmo della intitolazione e cioè: Vanini, Dolet, pensatore bruciato a Parigi e Giordano Bruno.
Tanto per amore della verità, non sempre gradita, e degli stessi martiri, sempre tenaci contro ogni forma di indifferenza o opportunismo.
Un evento che rinsalda il legame tra Tolosa ed il Salento, a rinforzo del benefico Libero Pensiero.
Giacomo Grippa (Lecce)