Rivoluzione Civile: desistenza, Ingroia imbarazza il Pd
Io ricordo che la proposta diceva che noi dovevamo desistere, e un paio di senatori 'mascherati' dovevano essere presentati nelle liste del Pd. Mascherati perché non si doveva riconoscere che erano nostri, e Bersani poteva dimostrare a Monti che non aveva fatto accordi con noi”. Lo ha rivelato il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia, a margine di un incontro elettorale a Palermo, rispondendo a chi chiede un commento alle parole del segretario del Pd Pierluigi Bersani riguardo un “accordo di desistenza”. “L'unica proposta politica l'avevamo fatta noi – ha aggiunto Ingroia -. Un patto di governo lanciato al PD per un governo di centrosinistra progressista e riformista dove non ci poteva essere spazio per Monti. Bersani non ha mai risposto a questo appello perché evidentemente aveva già deciso di fare un governo con Monti dopo le elezioni”.
“Non rispondiamo ad accuse gratuite di Vendola”
“Non facciamo lotte contro nessuno. E' Vendola semmai che ci accusa addirittura di stalinismo. Non rispondiamo ad accuse infondate e gratuite”. Lo ha detto il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia, a margine di un incontro in corso stamani a Palermo. “Noi semplicemente siamo un movimento nuovo che ha solo un mese di vita, che ha le porte aperte – ha proseguito l'ex pm siciliano -. Siamo una casa con le porte aperte a chi vuole venire da noi spontaneamente. I fuoriusciti da Sel, dalle notizie che mi dicono, si vanno moltiplicando. E ce ne sono altri che escono dal Movimento 5 Stelle. Spero siano sempre di più gli italiani che vogliono entrare in questa casa, perché questa è la casa degli italiani”.
“Italia deve rinegoziare il fiscal compact”
“Bisogna rinegoziare il fiscal compact perché rappresenta un cappio al collo per l'Italia e per l'Europa. L'Italia deve cambiare direzione. Deve diventare capofila di un'alleanza tra paesi europei per rinegoziare il fiscal compact”. Lo ha detto il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia, a margine di un incontro elettorale in corso questa mattina al cinema Golden di Palermo. “Berlusconi ha sempre la passione per le battute – ha aggiunto Ingroia -. Credo bisogna essere seri quando si parla di cose serie. Tremonti, che era ministro di Berlusconi, non si è opposto al fiscal compact quando poteva, e poi il governo Monti ha ratificato il fiscal compact con i voti del Pdl oltre che del Pd. Non so quale sia l'ennesima barzelletta o favola che ci vuole raccontare Berlusconi”.