Il 6 novembre, ci sarà a Lecce una giornata di riflessione in Ateneo su “La difesa di madre terra – processi di trasformazione capitalistica delle campagne e diritti costituzionali”
Lunedì, 6 Novembre, ci sarà a Lecce una giornata di riflessione in Ateneo su “La difesa di madre terra – processi di trasformazione capitalistica delle campagne e diritti costituzionali”. Il tema, risulta subito evidente, è estremamente importante, interessante e quanto mai attuale e i relatori sono certamente all’altezza della situazione, per cui sarà un evento assolutamente da non perdere.
Si terrà in concomitanza con l’apertura, davanti al Tribunale di Brindisi, del processo contro alcuni (46) dei cittadini, fra i quali ci sono anch’io, che, per difendere la nostra Grande Madre Terra, ed in particolare la nostra Terra del Salento, ci opponemmo alle insensate devastazioni del “piano Silletti” il quale prevedeva estirpazioni di migliaia di ulivi e appestamento dei terreni con veleni chimici, nelle operazioni di FINTA opposizione all’espansione del batterio Xylella. Oltre alla difesa, noi proponevamo (e proponiamo ancora, sempre inascoltati) L’APERTURA DELLA RICERCA A 360 GRADI per cercare le VERE cause dei disseccamenti dei nostri ulivi e poter quindi impostare una RAZIONALE ricerca di possibili rimedi. Purtroppo l’impostazione IRRAZIONALE di CACCIA ALLE STREGHE del piano Silletti è sostanzialmente ancora quella in vigore: NON SIAMO RIUSCITI AD OTTENERE QUASI NIENTE, soltanto una minima riduzione della ottusa violenza vandalistica nell’estirpazione degli ulivi, ma soltanto quelli monumentali (e soltanto quelli regolarmente censiti e registrati, che però sono solo una piccola minoranza) e il riconoscimento di alcune ricerche EMPIRICHE di possibili rimedi (necessariamente solo empiriche, malgrado la buona volontà dei ricercatori interessati, IN MANCANZA TOTALE di uno studio diagnostico, da noi SEMPRE richiesto e a noi sempre negato).
La storia insegna che la caccia alle streghe non si è mai limitata allo sfogo di insane perversioni sadiche e pulsioni distruttive e necrofile, ma è sempre stata finalizzata a consolidare poteri concentrati, antidemocratici, e dare una forte accellerata ai processi di accumulazione.
E la caccia alla strega Xylella e alla strega Sputacchina non fa eccezione.
Di fatto l’operazione, così come è condotta, sta aprendo, ai grandi latifondisti, delle opportunità (ben finanziate con i soldi di tutti noi) di trasformazione produttiva verso un modello iper-industrializzato. E sta portando ad un appesantimento insostenibile della situazione dei “piccoli” produttori agricoli i quali sono spinti sempre più vicini alla necessità, all’urgenza, di svendere i loro terreni a degli speculatori/avvoltoi già da tempo adeguatamente “appostati”.
Sull’ “affaire” xylella si gioca una partita che interessa pesantemente il tipo di agricoltura (con annessi: paesaggio e situazione economica) del nostro Salento: distruzione per centralizzare profitti e potere (come vogliono gli xylellisti; e, purtroppo pare che ci stiano riuscendo) oppure salvaguardia per distribuire benessere (come vogliamo noi).
Se vuoi, magari potresti diffondere questo messaggio a chi pensi possa interessare.
E poi, se vuoi, puoi anche firmare la petizione in sostegno dei 46 sotto processo e magari anche diffondere questo invito
https://www.facebook.com/events/126954804682081/?acontext=%7B%22ref%22%3A%2222%22%2C%22action_history%22%3A%22null%22%7D&pnref=story
www.facebook.com/NovAriainforma/posts/1521913234569332
Petizione in sostegno dei 46 sotto processo:
www.change.org/p/sostieni-chi-viene-processato-per-aver-dif…
http://contropiano.org/…/Sottoscrittori-appello-di-solidari…
https://www.facebook.com/Associazione-Bianca-Guidetti-Serr…/
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http://www.trnews.it/…/manifestanti-anti-tagli-proce…/197597