Chiusura del Presidio Ospedaliero di Galatina
Dalle voci, insistenti, che circolano in giro in queste ore si sta decidendo o addirittura è già stato deciso, a Bari, sulle sorti del Presidio Ospedaliero di Galatina.
Destini che non sembrano per niente buoni, anzi pare che sia prossima la chiusura delle Chirurgie.
La vicenda può sembrare assurda. Un Presidio secondo in provincia di Lecce, come capienza per posti-letto e struttura sanitaria, al Vito Fazzi che si vuole davvero cercare di eliminarlo e nientemeno da subito ridimensionarlo?
Una fiorente attività sanitaria che oggi si desidera venga abolita, da parte di chi governa la nostra Regione, e con un organico medico già ridotto all’osso.
Se davvero si dovesse giungere alla chiusura delle chirurgie, ostetricia e ginecologia rimarrebbero senza il dovuto valido supporto chirurgico.
Infatti, in caso di emergenza tale sostegno dovrà essere immediato in sala operatoria, perché una paziente in ginecologia non potrà di certo essere trasportata in altri centri salentini, come sa perfettamente qualsiasi medico ostetrico.
Assisteremo dunque ad una demolizione, pezzo dopo pezzo, così come avvenne per l’Ospedale di Nardò qualche anno fa, dei vari servizi sanitari ed assistenziali?
L’ennesimo scempio perpetrato ai danni delle nostre genti, che comunque anche per questo, lo stesso elettorato, con voto del 4 marzo u.s. hanno dato una mazzata sonora, proprio ai partiti tradizionali di governo che continuano imperterriti, ed inflessibili, con le loro politiche sciagurate a volere lo smantellamento totale della sanità pubblica in questa provincia, per non dire dell’intera regione Puglia.
Noi esortiamo come Cobas Pubblico Impiego il neo direttore generale, dr. Narracci, a smentire queste voci sull’imminente chiusura delle chirurgie a Galatina, e chiediamo a tutte le istituzioni interessate se sono al corrente delle voci sul presidio di Galatina, e quali iniziative intendono intraprendere per bloccare il piano del dis-ordine ospedaliero della Regione Puglia.
Per Cobas Pubblico Impiego
Maurizio Maccagnano