Cobas Brindisi: DCM, ADI-SAD e Santa Teresa
Giornata molta lunga quella di ieri, venerdì 28 Febbraio, per il Sindacato Cobas.
La prima riunione alle ore 10,00 presso il salone della Provincia di Brindisi convocato dall’Arpal, Agenzia regionale per il lavoro, per discutere della procedura di licenziamento per i 98 lavoratori della DCM, una delle due società in cui sono stati collocati i lavoratori ex GSE.
Si è deciso per un differimento della data dei licenziamenti per poter svolgere il 2 Marzo un incontro presso la Task Force sulla occupazione, guidata dal presidente Leo Caroli, a Bari dove si sottoscriverà un accordo su come evitare i licenziamenti.
Questo accordo ci permetterà di essere convocati al MISE il 19 Marzo per chiedere la proroga di un anno di cassa integrazione e coltivare delle speranze per un reinserimento lavorativo.
Altra riunione alle 11,30 al Comune di Brindisi per il servizio ADI-SAD.
Risultato della riunione è la convocazione di un tavolo nei prossimi giorni presso la Prefettura dove trovare riscontro ad una disponibilità dell’Asl a gestire complessivamente il servizio in collaborazione con il Comune di Brindisi.
Il Cobas già da tempo aveva riscontrato la disponibilità della ASL a venire in soccorso del Comune di Brindisi in grave difficoltà finanziaria, ma bisogna vedere come esso si realizza.
Terza ed ultima riunione a Bari nel pomeriggio alle 15,00 convocata dalla Task Force regionale nell’ultimo giorno utile ad evitare 37 licenziamenti alla Santa Teresa.
Il ritardo della approvazione di un anno di cassa integrazione in deroga aveva messo in seria difficoltà il destino di questi 37 lavoratori.
La Task Force ha trovato la possibilità di applicare un ammortizzatore sociale, il fondo di integrazione salariale, che nella fattispecie di Santa Teresa può essere utilizzata per un massimo di 6 mesi.
Un sospiro di sollievo per poco tempo ma che per il Cobas deve essere utile a trovare soluzioni lavorative vere.
Il Cobas ha chiesto nei giorni scorsi un incontro con il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per discutere possibilità di trovare soluzioni a fronte di possibili interventi su Brindisi da parte della stessa Regione.
Con grosse difficoltà ma si continua ad andare avanti.
Brindisi, 29 Febbraio 2020
Per il Cobas Roberto Aprile