CittadiniIn evidenzaNewsPubblico Impiego Sanità

Noi siamo Cobas

0
0

Noi siamo COBAS, non facciamo politica e da sindacato dei lavoratori, facciamo il nostro, cioè difendiamo i diritti dei lavoratori e della popolazione e raccontiamo e contestiamo quello che i ‘potenti’ fanno e disfano.
Ci piacerebbe che i nostri interlocutori, anziché concentrarsi sui like, invocare equilibri istituzionali, accusare altri di ammorbare l’aria (pessima frase, visto il momento), rispondessero sul merito.
Niente solo frasi precostruite, senza senso, buttate li per il ludibrio dei giullari.
Parla di diritto di prevaricazione, nello specifico richiesto da chi, e di dispositivi di protezione individuale come se piovessero dal cielo?
Proviamo a farle capire, visto il no sense di quello che scrive, la realtà.
C’è una pandemia, se non se ne fosse accorto, oramai da quasi 3 mesi. In Italia è iniziata al nord e da 1 mese è arrivata anche da noi. In teoria noi meridionali, abbiamo avuto più tempo per prepararci, ma vuoi la nostra natura dell’ultimo momento, vuoi la situazione della nostra sanità, a livelli infimi, ci ha colto di sorpresa. Le grandi menti che a loro insaputa stazionano a Bari, hanno identificato alcuni ospedali in cui trattare e gestire questi pazienti.
Tra questi Ospedali vi è anche Copertino, che nel frattempo, per la diffusione del virus, ha subito e continua a subire, una riduzione di organico. Ora, non è che bisogna dare ‘dispositivi di protezione individuale come se piovessero dal cielo’, dovete dare ai lavoratori quello che un ospedale con quelle caratteristiche richiede.
Nulla di più.
Non per favore, ma perché voi lo avete deciso.
Se poi nel frattempo, si smontano i pochi reparti rimasti, per rimpolpare le cattedrali nel deserto che sempre le menti di cui sopra, hanno scelto come ospedali di I livello, è un modo furbo per fruttare la situazione.
Il discorso lo abbiamo tenuto volontariamente basso, per la facile comprensione, non vorremmo che continuasse a pensare che noi facciamo politica.
Noi siamo COBAS.