9 settimane di stop alla Natuzzi
La scrivente organizzazione sindacale “COBAS LP” comunica di aver partecipato ieri, 25 marzo 2020, ad un incontro con la “Natuzzi S.p.A.” vertente: la gravità e il perdurare della diffusione della pandemia legata al virus “Covid19” e le restrizioni dell’ultimo DCPM datato 21.03.2020. Tale incontro si è tenuto in video conferenza e vi hanno partecipato i rappresentanti della Natuzzi S.p.A. e le OO.SS.
A causa della positività al virus, di cui prima, riscontrata anche tra le maestranze aziendali, del contestuale far fronte alle restrizioni del già citato DPCM e dell’invito da parte del Politecnico di Bari e della Regione Puglia a partecipare allo sviluppo ed alla produzione di Dispositivi di Protezione Individuali per contrastare il diffondersi dell’infezione (mascherine), la Natuzzi S.p.A. ha avanzato in merito le seguenti richieste e proposte:
– necessità di procedere con la richiesta di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria – causa Covid19 (C.I.G.O.) per l’intera forza lavoro ad esclusione di quanti per necessità aziendali continueranno l’attività lavorativa con la formula dello “Smart working” dalla propria abitazione. Quest’ultima inoltre, sarà richiesta a far data dal giorno 23.03.2020 per la durata di nove (9) settimane;
– anticipazione da parte dell’azienda, per conto dell’INPS, di quanto dovuto ai lavoratori;
– allestimento nell’immediato, presso lo stabilimento sito a Ginosa (TA), di una unità produttiva utile a produrre mascherine. Allo scopo saranno selezionate e fatte rientrare a lavoro circa venti addetti (soprattutto cucitrici) residenti nei comuni di Ginosa e Laterza, a causa delle restrizioni di circolazione.
I rappresentanti di COBAS LP, ascoltate le ragioni di cui sopra, hanno ritenuto condividere questo momento di difficoltà oggettiva da parte aziendale. Pertanto, in data odierna è prevista la sottoscrizione del verbale definitivo di Accordo di Cigo.
Bari, 26 marzo 2020
Cobas del Lavoro Privato