Addio al partigiano Sicuro, era il presidente dell’Anpi salentina
Morto ieri a Martano Salvatore Sicuro, tra i più anziani partigiani del Salento e presidente dell'Anpi. I funerali oggi nel suo comune, il 25 aprile la commemorazione pubblica.
Sarà ricordato il prossimo 25 aprile, durante il 70esimo anniversario della Resistenza e della Liberazione, Salvatore Sicuro, partigiano e presidente dell’Anpi di Lecce che si è spento ieri a Martano. Questa mattina i funerali, nella chiesa dell'Immacolata, a Martano, dove da ieri prosegue il via vai di amici e conoscenti.
Sicuro è uno dei simboli della Resistenza nella provincia di Lecce. Le sue vicende sono narrate nel volume di Gianni Giannoccolo, decorato e tuttora vivente a Correggio (Reggio Emilia), autore del libro “Elogio della coerenza”, nel quale si racconta l'esperienza unica della Martano antifascista. Sicuro è stato un combattente. Nel 1944 partecipò alla costituzione e organizzazione della compagnia partigiana “Antonio Gramsci”, aggregata alla “Trecia Prekomorska Brigada”, (Terza Brigata d’Oltremare), sbarcata poi in Dalmazia (Lissa) ed ampliata in battaglione con l’adesione di soldati italiani liberati dai partigiani jugoslavi o fuggiti dalla prigionia dei tedeschi. In ogni compagnia partigiana Salvatore Sicuro ricoprì sempre il ruolo di commissario politico, e questo a dimostrazione dei suoi alti livelli culturali. Rimpatriato nell’aprile del 1945 a Martano, svolse attività politica e sindacale a Lecce e provincia.
Fonte: www.leccesette.it