Brunetta fischiato: “Voi non lavorate, siete disperati e dei cretini”
Il ministro Renato Brunetta di nuovo protagonista del web per un frizzante scontro verbale con alcuni contestatori che lo fischiavano durante un suo intervento a Viterbo al festival della cultura digitale “Medioera”.
Ormai siamo di fronte al caso, unico nella storia della Repubblica e probabilmente del mondo democratico, in cui un ministro dà fuori di testa e comincia a insultare apertamente chiunque gli capiti a tiro, solo perché non è d’accordo con lui. La cosa che colpisce di più è che nessuno gli dica nulla (ok, a parte Tremonti che gli diede del “cretino”). Che lui stesso non trovi profondamente imbarazzante e non senta il bisogno di farsi piccolo piccolo (ancora di più) quando dice che “sessanta milioni di italiani sono con me” (non sarebbe possibile nemmeno se l’Italia avesse il numero di abitanti della Cina, visto quant’è impopolare il ministro perfino tra gli elettori del centrodestra). Ma si rende conto o no che quando è stato candidato come sindaco di Venezia, cioè quando non è rientrato nella lista dei nominati (nessuno quindi ha scritto il suo nome sulla scheda) gli elettori l’hanno trombato alla stragrande, contro ogni pronostico, preferendogli un Signor Nessuno? Uno dei suoi ritornelli preferiti è: “Voi non lavorate” o “Andate a lavorare”. Ma cosa ne sa di lavoro uno che si è contraddistinto per le sue assenze nel Comune in cui stava e al Parlamento Europeo. Nella legislatura 1999-2004 è andato a lavorare solo il 53% e rotti delle volte (sotto la soglia del cinquanta lo stipendio viene decurtato, probabile che l’abbia superata solo per questo). Uno che da vicepresidente della commissione Industria è stato presente solo una volta su tre. Insomma, se fossero stati messi i tornelli da lui invocati per i lavoratori pubblici se la sarebbe vista davvero dura. Del resto la sua carriera accademica non è stata propriamente quella del cervellone (ed era pure convinto di prendere il Nobel… la presunzione di quest’uomo è senza fine). Per non parlare del modo in cui ha ricevuto un appartamento da sogno dall’Inpdai (ente pubblico), cose impossibili per i precari che insulta e al quale dà dei “disperati”. Brunetta, ma non ti vergogni nemmeno un po’ quando, dalla tua posizione di ultraprivilegiato, ti metti pure a insultare la povera gente?
Il video: http://www.youtube.com/watch?v=1oI2D4LUAXw&feature=player_embedded
Fonte: oknotizie editoria sociale