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Da nord a sud la sanità è una “ gallina dalle uova d’oro” ticket gratuiti per tutti , invece di tangenti, truffe, corruzione !

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Magistratura ad orologeria o meno , sulla sanità pubblica “ se magna” da sempre sotto qualsiasi bandiera: il posto di Assessore alla Sanità è il più ambito, in quanto controlla e gestisce il 70% del bilancio regionale e in sua vece il Governatore è nominato Commissario Straordinario.

In un sol tempo . In Lombardia, su l’ex Governatore in carica da 15 anni, Formigoni, indaga la magistratura per “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione” , in quanto collettore di un sistema tangentizio che coinvolge i vertici di Comunione e Liberazione, l’apparato della sanità privata in gran parte in mano cattolica-Vaticano, i grandi commis degli appalti e delle forniture nella sanità pubblica e privata.

In Puglia, l’ex Ministro degli Affari Regionali, Fitto, è stato condannato a 4 anni per “ corruzione e finanziamento illecito al Pdl” : una tangente da 500.000 E ottenuta dall’imprenditore”sanitario”- il romano Angelucci condannato a 3 anni e 6mesi –  in cambio di appalti per 198 milioni per la gestione di “11  residenze sanitarie assistite”; per gli stessi reati altri 10 condannati.

Nel Lazio , riecco la candidatura di Storace, già disarcionato da Governatore per la voragine del bilancio sanitario, fatta ulteriormente lievitare dalle Giunte Marrazzo e Polverini ( anch’essi Commissari Straordinari) , che hanno finito per screditare  la sanità regionale, ormai ridotta all’osso, incapace di dare le prestazioni necessarie, con gli operatori sanitari disamorati e impossibilitati all’efficienza, per metà precari e malpagati.

A cui si aggiunge Frati , di quelli che hanno contribuito al collasso del Policlinico Umberto 1°, candidato in Parlamento per il Pdl, divenuto Rettore della Sapienza attraverso il lungo baronato a Medicina. Numerose le inchieste della magistratura  sul legame tra “ lobby sanitarie, appalti e malavita organizzata” che vede coinvolto il Policlinico Umberto 1° e i suoi amministratori .

L’elenco italiano delle malefatte contro la sanità pubblica è  una enciclopedia del malaffare.

Anche se dovessero  prevalere , pulizia, rettitudine e trasparenza, è ovvio che non ci si rialza in  pochi anni da tale sfacelo, ma è ingiusto oltre che illegittimo che nel frattempo a farne le spese siano i pazienti, i cittadini comuni impossibilitati alle cure a causa degli onerosi ticket.

Si calcola che senza la speculazione sulla salute – senza scandali, tangenti, appalti, profitti – si possono abolire i ticket, fornendo prestazioni “gratuite“ e al contempo risanare i buchi di bilancio.

RIPRENDIAMOCI  LA  SALUTE A PRESCINDERE DAI TICKET, VANNO GARANTITE LE PRESTAZIONI SANITARIE MOBILITAZIONE POPOLARE PER LA SANITA’ PUBBLICA, SOCIALE E GRATUITA

Roma, 14 Febbraio 2013                     CONFEDERAZIONE    COBAS