Dichiarazioni dei redditi

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IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO: la dichiarazione dei redditi

a cura del Dr. Giuseppe Pietro Mancarella – Dottore Commercialista e Revisore Contabile

Il sistema tributario di un paese è costituito dal complesso dei tributi che sono in vigore in un dato momento in quel paese.

I principi generali del sistema tributario italiano sono delineati dalla Costituzione.

IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO: la dichiarazione dei redditi

a cura del Dr. Giuseppe Pietro Mancarella – Dottore Commercialista e Revisore Contabile

Il sistema tributario di un paese è costituito dal complesso dei tributi che sono in vigore in un dato momento in quel paese.

I principi generali del sistema tributario italiano sono delineati dalla Costituzione.

La Costituzione enuncia alcuni principi generali in materia tributaria nel disposto degli articoli 23 e 53.

L'art. 23 della Costituzione afferma che «nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge». L'art. 23 stabilisce quindi una "riserva di legge". Questo principio di legalità dei tributi discende dal principio della certezza dei tributi, per cui l’ imposta non può essere introdotta in modo arbitrario.

Le fonti del diritto tributano sono costituite da norme primarie, ossia da leggi, decreti legge e decreti legislativi.

L'art. 53 della Costituzione afferma che «tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva» (cioè dell'effettiva capacità di sopportare l'onere dell'imposta) e che «il sistema tributario è informato a criteri di progressività». L'art. 53 è un'applicazione dei principi della generalità (o universalità) dell'imposta, della capacità contributiva e della progressività dell'imposizione.

L’ordinamento tributario italiano prevede che ogni cittadino che ha prodotto del reddito in un determinato anno (periodo d’imposta) deve presentare la dichiarazione dei redditi. Il periodo di imposta è il lasso di tempo che intercorre dal 01 Gennaio al 31 Dicembre di ogni anno. E’ il periodo di tempo al quale si fa riferimento per calcolare il reddito su cui pagare le imposte. Di solito corrisponde a un anno solare. L'imposta è dovuta per anni solari, a ciascuno dei quali corrisponde un'obbligazione tributaria autonoma.

La dichiarazione dei redditi è il mezzo con il quale il cittadino-contribuente comunica al fisco quanto ha guadagnato ed effettua i versamenti delle imposte relative.

Tale dichiarazione si presenta attraverso due modelli annualmente predisposti dall'Agenzia delle Entrate:

– Modello730 nel caso in cui si ha un sostituto d’imposta (datore di lavoro) e si presenta nei mesi di giugno e luglio,

Modello Unico nel caso in cui non si percepisce reddito da lavoratore dipendente.

La dichiarazione dei redditi fatta nell’anno in corso  si riferisce a redditi dell’anno precedente. E’ possibile, quindi, detrarre e dedurre costirelativi all’anno precedente; per questo è consigliato conservare tutte le ricevute di spese sanitarie, tasse scolastiche, rate mutuo, spese di ristrutturazione relative all’anno precedente e che sono fiscalmente deducibili.

 

 

IL MODELLO 730

Utilizzare il modello 730 è vantaggioso perché è facile da compilare, non richiede l’esecuzione di calcoli e nel caso in cui il contribuente abbia versato somme maggiori a quelle dovute, se dipendente si vede accreditare il rimborso direttamente nella busta paga a partire dal mese di luglio 2011, o nella rata di pensione, se pensionato, a partire dal mese di agosto o di settembre 2011.

 

Al contribuente che abbia versato di meno invece, verrà direttamente trattenuta dalla busta paga o dalla pensione, la somma che spetta al fisco. Potrà anche chiedere di rateizzare il pagamento della somma dovuta in più, riempiendo un apposita casella nel modello 730 e versando gli interessi dello 0,5% mensile.

 

Scadenze

entro il 30 aprile 2011 se il modello va presentato al sostituto d’imposta

– entro il 31 maggio 2011 se il modello va presentato al Caf o ad un professionista abilitato

 

Chi può utilizzare il modello 730

– pensionati o lavoratori dipendenti

– soggetti che percepiscono indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente come  il trattamento di integrazione salariale, l’indennità di mobilità

– soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca

– sacerdoti della Chiesa cattolica

– giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive come i consiglieri regionali, provinciali, comunali 

– soggetti impegnati in lavori socialmente utili

– lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato quando il rapporto di lavoro abbia una durata inferiore ad un anno. In questo caso, il contribuente può rivolgersi direttamente al proprio sostituto d’imposta quando il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di aprile al mese di luglio 2011. Oppure al centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato quando il rapporto di lavoro dura almeno dal mese di giugno al mese di luglio 2011 e si conoscono i dati del sostituto d’imposta che dovrà effettuare il conguaglio.

 

I soggetti che devono presentare la dichiarazione per conto delle persone incapaci, compresi i minori, possono utilizzare il modello 730, se per questi contribuenti ricorrono le condizioni sopra indicate.

 

I contribuenti sopra descritti che, pur potendo presentare il modello 730, scelgono di utilizzare il modello Unico 2011 Persone fisiche, sono obbligati a presentare tale dichiarazione solo per via telematica all’Agenzia delle Entrate.

 

Il modello 730 può essere utilizzato per le seguenti tipologie di reddito, possedute nel 2010

 

– redditi di lavoro dipendente

– redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente

– redditi dei terreni e dei fabbricati

– redditi di capitale

– redditi di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita IVA

– alcuni dei redditi diversi

– alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata

 

Come dichiarare

Il modello 730 deve essere presentato già compilato al datore di lavoro o all’ente pensionistico; ad entrambi non deve essere esibita la relativa documentazione tributaria. La documentazione deve essere conservata dal contribuente per il periodo entro il quale l’amministrazione ha facoltà di richiederla e cioè, per la dichiarazione di quest’anno, fino al 31 dicembre 2015.

Se vi rivolgete a un Caaf ricordate di portare la seguente documentazione

– i CUD 2011 o il CUD 2010

– scontrini, ricevute, fatture e quietanze comprovanti gli oneri

– i documenti che attestano le spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio. Per gli interventi sulle parti comuni, la documentazione può essere sostituita da una certificazione dell’amministratore di condominio che attesti di aver adempiuto

a tutti gli obblighi previsti per fruire della detrazione del 41 o 36 per cento e indichi la somma di cui il contribuente può tener conto per la detrazione:

– le ricevute di pagamento delle tasse fatte direttamente dal contribuente con modello F24

– le dichiarazioni Mod. Unico in caso di eccedenze d’imposta per le quali si è richiesto il riporto nella successiva dichiarazione dei redditi

 

 

IL MODELLO UNICO

L’Unico è un modello unificato con il quale è possibile presentare più dichiarazioni fiscali. Lo usano le persone fisiche che nel 2010 possedevano redditi di terreni, di fabbricati, di partecipazione, di lavoro autonomo occasionale o continuativo, d'impresa, di lavoro dipendente e di pensione. Sono obbligati a usare l’Unico i contribuenti che devono presentare almeno due tra le seguenti dichiarazioni: quella dei redditi, dell’Iva, dell’Irap.

 

I termini per la presentazione di Unico 2011 sono:

– entro il 30 settembre 2011se la dichiarazione è presentata in via telematica, direttamente dal contribuente o da un intermediario abilitato o da un ufficio dell’Agenzia delle Entrate

 

  • dal 2maggio 2011 al 30 giugno 2011 se la dichiarazione è presentata in forma cartacea tramite un ufficio postale.

I termini per il pagamento della somma che risulta dalla dichiarazione:

– entro il 16 giugno 2011. Il contribuente ha comunque tempo fino al 16 luglio per pagare le imposte, applicando sulle somme da versare una maggiorazione dello 0,4%.

 

Le regole per l'arrotondamento sono le stesse dell'anno scorso. Se i centesimi sono più di 50, si arrotonda per eccesso, quindi all’unità euro superiore, altrimenti si arrotonda per difetto, cioè all’unità euro inferiore.

Le banche, poste e Uffici delle Entrate ricevono le dichiarazioni gratuitamente, invece l’intermediario abilitato può chiedere il pagamento del servizio di trasmissione. Il contribuente però può compilare la propria dichiarazione con un programma informatico disponibile gratuitamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate e poi trasmetterla da casa.
 

Se il contribuente sceglie di presentare il modello Unico a un intermediario deve consegnare la dichiarazione originale sottoscritta. È tenuto inoltre a conservare una copia della dichiarazione originale con la sua firma e quella dell’intermediario che deve trasmettere la dichiarazione e i documenti del contribuente. 

 

Ricordiamo che l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti anche il modello Unico mini: quattro facciate al posto di otto e istruzioni ridotte da 100 a 24 pagine, destinate a circa 4 milioni di contribuenti italiani con i redditi più comuni. Sono escluse dalla presentazione di questa dichiarazione più semplice e breve le seguenti categorie: i titolari di partita Iva, chi deve presentare la dichiarazione per conto di altri (ad esempio eredi o tutori) e coloro che devono presentare una dichiarazione correttiva nei termini o integrativa.

 

Inoltre, con l'obiettivo di facilitare la compilazione e l'invio della dichiarazione dei redditi, sul sito web dell'Agenzia delle Entrate è possibile utilizzare Unicoweb e UnicowebMini. Si tratta di due strumenti telematici che permettono di pagare le tasse on line, con poche semplici operazioni, comodamente da casa, seduti al proprio computer.

 

Per ulteriori approfondimenti sulle eccezioni e le compensazioni previste rimandiamo alle informazioni per il contribuente indicate sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.