I 20 punti chiave dell’economia secondo il Movimento Cinque Stelle
Dalla class action ai disincentivi alle aziende dannose passando per l'abolizione delle legge Biagi, il tetto agli stipendi dei manager e il divieto di stock option.
L'economia in 20 punti, alcuni più specifici, altri più generici. Il programma di politica economica del Movimento Cinque Stelle fondato da Beppe Grillo è esposto sotto forma di elenco.
1) • Introduzione della class action (l'azione collettiva).
2) • Abolizione delle “scatole cinesi” (Il gioco delle partecipazioni societarie a scopo di elusione fiscale) in Borsa.
3)• Abolizione di cariche multiple da parte di consiglieri di amministrazione nei consigli di società quotate.
4)• Introduzione di strutture di reale rappresentanza dei piccoli azionisti nelle società quotate.
5)• Abolizione della legge Biagi.
6)• Impedire lo smantellamento delle industrie alimentari e manifatturiere con un prevalente mercato interno.
7)• Vietare gli incroci azionari tra sistema bancario e sistema industriale
8)• Introdurre la responsabilità degli istituti finanziari sui prodotti proposti con una compartecipazione alle eventuali perdite.
9)• Impedire ai consiglieri di amministrazione di ricoprire alcuna altra carica nella stessa società se questa si è resa responsabile di gravi reati.
10)• Impedire l’acquisto prevalente a debito di una società (es. Telecom Italia).
11)• Introduzione di un tetto per gli stipendi del management delle aziende quotate in Borsa e delle aziende con partecipazione rilevante o maggioritaria dello Stato.
12)• Abolizione delle stock option (la retribuzione dei manager attraverso la distribuzione di quote della società).
13)• Abolizione dei monopoli di fatto, in particolareTelecom Italia, Autostrade, Eni, Enel, Mediaset, Ferrovie dello Stato.
14)• Allineamento delle tariffe di energia, connettività, telefonia, trasporti agli altri Paesi europei.
15)• Riduzione del debito pubblicocon forti interventi sui costi dello Stato con il taglio degli sprechi e con l’introduzione di nuove tecnologie per consentire al cittadino l’accesso alle informazioni e ai servizi senza bisogno di intermediari.
16)• Vietare la nomina di persone condannate in via definitiva (es. Scaroni all’Eni) come amministratori in aziende aventi come azionista lo Stato o quotate in Borsa.
17)• Favorire le produzioni locali.
18)• Sostenere le società no profit.
19)•Sussidio di disoccupazione garantito.
20)• Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es. distributori di acqua in bottiglia).