interrogazione parlamentare dei Senatori Romano, Lezzi , Mininno, Buccarella per il futuro dei lavoratori CNHI di Lecce.
Oggetto: interrogazione parlamentare dei Senatori Romano, Lezzi , Mininno, Buccarella per il futuro dei lavoratori CNHI di Lecce.
La Confederazione Cobas di Lecce in seguito a notizie apprese dai media facendo propria la preoccupazione dei lavoratori di CNHI Lecce per la crisi dovuta al coronavirus aveva chiesto di conoscere se corrispondeva al vero che un calo degli ordini a causa della ripresa lavorativa post-Covid stesse mettendo a rischio gli stabilimenti di Brescia e di Lecce.
Stando alle dichiarazioni di Cnh Industrial, sia lo stabilimento di Brescia polo per l’elettrificazione dei veicoli che lo stabilimento di Lecce che produce le macchine movimentazione terra sono a rischio.
I due impianti di Lecce e Brescia contano circa 2.700 operai e non vorremmo ritrovarci che con la scusa della pandemia da Covid-19 gli investimenti vengano effettuati in altri paesi europei fuori dai confini italiani.
La scrivente O.S. Cobas chiede pertanto il pieno rispetto e l’applicazione dell’accordo quadro firmato il 10 marzo scorso e il pieno rispetto degli investimenti sottoscritti da Cnh Industrial.
Il Consigliere Regionale Trevisi Antonio, avendo appreso della preoccupazione dei lavoratori di CNH di Lecce, ha chiesto un intervento alla deputazione salentina ovvero ai senatori Romano Iunio Valerio, Lezzi Barbara, Mininno Cataldo, Buccarella Maurizio che hanno presentato nel Senato il seguente Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-03860 pubblicato il 21 luglio 2020, nella seduta n. 242:
“Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. –
Premesso che, per quanto è a conoscenza degli interroganti:
a causa della crisi legata all’emergenza da COVID-19, la CNH Industrial Italia SpA ha denunciato un calo degli ordini, che metterebbe a rischio gli stabilimenti di Brescia, polo per l’elettrificazione dei veicoli, e di Lecce, dove si producono le macchine per la movimentazione della terra;
gli impianti contano circa 2.700 operai, che confidano sugli impegni assunti per la salvaguardia dei posti di lavoro in territorio italiano con l’accordo quadro del 10 marzo 2020;
presso il Ministero dello sviluppo economico si è svolto un incontro di aggiornamento riguardante il gruppo CNH Industrial, presieduto dal vice capo di gabinetto, ingegner Giorgio Sorial, al quale ha partecipato la dottoressa Paola Capone, addetta alla struttura per la crisi di impresa, nonché il dottor Vincenzo Retus, responsabile delle relazioni industriali di CNH Industrial SpA, e la dottoressa Isabella Macrelli;
a seguito di tale incontro, come si legge nel relativo verbale, “il Vice Capo di Gabinetto ingegner Giorgio Sorial, ha preso atto del raggiungimento dell’intesa, frutto del grande impegno profuso dalle parti per il suo perfezionamento”;
considerato che:
l’accordo è la cornice e il presupposto per la prosecuzione del confronto tra le parti in ordine alla costruzione dei singoli accordi territoriali;
il Ministero dello sviluppo economico è deputato a seguire l’evoluzione delle vicende societarie e delle trattative, affinché possa trarsi una definitiva soluzione per lo sviluppo industriale del gruppo CNHI e dei singoli territori, nonché a monitorare lo stato di attuazione dell’accordo quadro, da implementare con i singoli accordi territoriali;
i lavoratori, considerate le incognite sul futuro degli stabilimenti di Brescia e Lecce, hanno attivato iniziative sindacali a tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali,
si chiede di sapere se e quali iniziative i Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di propria competenza, intendano porre in atto per monitorare lo stato di attuazione dell’accordo quadro del 10 marzo 2020 e per salvaguardare l’occupazione in territorio italiano dei dipendenti del gruppo CNH Industrial SpA negli stabilimenti di Brescia e Lecce.”
Nell’interrogazione parlamentare effettuata dai Senatori Romano, Lezzi , Mininno, Buccarella si ribadisce che l’Accordo di Marzo 2020 è la cornice e il presupposto fondamentale per la prosecuzione del confronto costruttivo tra le Parti per la costruzione dei singoli accordi territoriali. Il MiSE continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione delle vicende societarie e delle trattative, affinché possa trarsi una definitiva soluzione per lo sviluppo industriale del Gruppo e dei singoli territori.
Questa preoccupazione dei lavoratori per lo stabilimento di Lecce avrà come conseguenza iniziative sindacali a tutela e salvaguardia dei livelli occupazionali.
Si ringraziano i Senatori Romano, Lezzi, Mininno, Buccarella e il Consigliere Regionale Trevisi Antonio per aver dato seguito alle richieste avanzate dalla scrivente O.S. Cobas Lecce .
Lecce, 22 Luglio 2020
Coordinatore Provinciale
Cobas Metalmeccanici
Alessandro Marra
Confederazione Cobas Lecce
Cobas Lavoro Privato
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1161488
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