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Lequile: problematiche nelle Scuole dell’Istituto Comprensivo Statale

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Oggetto: problematiche e termoconvettori non funzionanti nelle Scuole dell’Istituto Comprensivo Statale di Lequile e San Pietro in Lama.

La presente lettera è stata inviata al Comune di Lequile all’attenzione del Sindaco Vincenzo Carlà, Assessore Istruzione Rossana Margiotta e Consiglieri comunali, al Sindaco Vito Mello del Comune di San Pietro in Lama, alla Dirigente Dott.ssa Spagna dell’Istituto Comprensivo Statale di Lequile a Sua Eccellenza Dott. Natalino Domenico Manno Prefetto di Lecce.


La scrivente O.S. Cobas prende atto di quanto denunciato dai genitori e dai rappresentanti dei genitori degli alunni frequentanti le Scuole dell’Istituto Comprensivo Statale di Lequile e San Pietro in Lama.
Le problematiche sono estese in tutte le scuole di Lequile e sono dovute alla manutenzione delle strutture di proprietà e in gestione al Comune di Lequile e che vedono nell’amministrazione l’attore principale di questi disservizi.
Sono giunte lamentele dalle diverse sedi delle Scuole dell’infanzia dove ci sono problematiche di caldo durante l’estate e di freddo durante l’inverno, oltre assenza di persiane, veneziane rotte e la mancata cura del verde di aiuole e alberi.
I genitori hanno segnalato che nella primavera/estate non funzionano i termoconvettori e che durante il mese di giugno gli alunni tornano a casa sudati oltre ad avere un ambiente scolastico molto caldo per tutto il personale scolastico sia nelle sedi di Lequile che di San Pietro in Lama.
Ma non è tutto nelle diverse sedi delle scuole dell’infanzia d’inverno le scuole sono fredde perché i termoconvettori non sono in grado di fronteggiare il freddo esterno a causa delle grandi vetrate esistenti e quindi si ha caldo d’estate e freddo di inverno.
Viene riferita anche un’altra problematica legata a problemi idraulici dove sembra che di inverno esce acqua fredda e d’estate acqua calda quindi l’impianto è esposto alle escursioni termiche.
Lavorare al caldo presso le scuole dell’infanzia durante tutto il mese di giugno oltre ad essere argomento di sicurezza sui luoghi di lavoro rappresenta una grossa difficoltà a sopportare le conseguenze della temperatura eccessiva un problema non sconosciuto nelle scuole di Lequile con scarsa o inesistente climatizzazione degli ambienti.
L’Inail ha pubblicato una guida con una serie di materiali informativi relativi alle patologie da calore, alle raccomandazioni per una corretta gestione del rischio, alle condizioni patologiche che aumentano la suscettibilità al caldo e ai temi della disidratazione e dell’organizzazione delle pause.
Spesso non si attribuisce la giusta importanza al microclima dell’ambiente lavorativo e non ci si rende conto che un microclima non adeguato non solo può compromettere la sicurezza e la salute dei lavoratori scolastici e studenti, ma può creare sensazioni di disagio e diminuire la produttività.
Ma non è tutto, vengono segnalati problemi didattici con le mancate sostituzioni del personale docente e quindi le mancate nomine in caso di assenza del personale per malattie o altre assenze.
Da questi suddetti elementi si può comprendere le difficoltà dell’intera popolazione scolastica a cui va la solidarietà del sindacato Cobas Scuola.
Le problematiche dell’Istituto Comprensivo Statale di Lequile non sono circoscritte solo alla sede dell’Istituto Scolastico di via Leonardo Da Vinci dove si sono svolti i programmi PON con la situazione di grave pericolo per n.180 alunni tenuti al caldo nelle aule poiché i condizionatori installati non funzionavano.
L’Assessore all’Istruzione Margiotta segnalava con un post su facebook in data 24/09/2024 alle ore 14,10 “Lavandino ritrovato vicino al muretto del plesso Unicef, coloro che lo hanno smarrito possono ritirarlo. Grazie!!” un post ironico per segnalare una disfunzione del Comune di Lequile ma che sino al 21/10/2024 è diventato un pericolo pubblico per persone e anche animali che potevano tagliersi con il lavello di ceramica rotto vicino alla scuola dell’infanzia.
L’inciviltà da una parte ma anche l’Assessore all’Istruzione di Lequile che dal 24/09/2024 sino al 21/10/2024 si è limitata solo ad un semplice post su facebook, dimostra l’inadeguatezza di una classe politica a dare risposte a studenti e famiglie.
Altra problematica è la scuola di via San Cesario che ha visto tutti gli alunni frequentare un intero anno scolastico in mezzo ai lavori con polvere, cattivi odori e puzza di catrame quando è stato asfaltato l’atrio retrostante alla scuola.
Ad ogni buon fine si segnala al Comune di Lequile al Sindaco Vincenzo Carlà e all’Assessore all’Istruzione Rossana Margiotta che sarebbe opportuno cercare di ultimare i lavori visto che viene segnalato un nuovo impianto di termoconvettori istallati ma che ad oggi forse non sono stati ancora collaudati. Siamo al 26/10/2024 i lavori nel Plesso di via San Cesario dovevano essere ultimati entro dicembre 2023.
Si segnala che l’anno scolastico 2024/2025 ormai è iniziato da oltre un mese pertanto si chiede la risoluzione delle suddette problematiche garantendo il regolare funzionamento dei termoconvettori presso tutte le sedi dell’Istituto Comprensivo Statale di Lequile.
Come per il precedente anno scolastico 2023/2024 anche per questo nuovo anno gli alunni del plesso di via San Cesario non hanno la tutela del vigile urbano all’uscita dalla scuola alle ore 16, quindi a Lequile abbiamo cittadini di serie “A” e cittadini di serie “B”.
Si comunica che verranno programmati una serie di sit-in di protesta Cobas presso la sede del Comune di Lequile e le sedi scolastiche.
Visti i disagi segnalati dai genitori e la grave situazione legata alle condizioni climatiche nelle aule si chiede di provvedere alla risoluzione della suddetta problematica nell’interesse esclusivo della popolazione scolatica.

Lecce, 26 Ottobre 2024

Confederazione Cobas Lecce
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella