L’ Onorevole 5 Stelle Palmisano scrive alla Prefettura di Lecce per i 30 licenziamenti Gial plast
Oggetto: interdittiva antimafia ex artt. 84 e 91 del d.lgs. n. 159/2011 nei confronti della Gial Plast s.r.l. – Servizi di Igiene Urbana e Ambientale, con sede a Taviano (Le).
Pregiatissimo Prefetto,
Le scrivo in merito alla vicenda che ha interessato i 30 dipendenti della ditta Gial Plast s.r.l. – Servizi di Igiene Urbana e Ambientale, con sede a Taviano (Le) – ai quali, lo scorso 8 maggio è stato comunicato il licenziamento a seguito della interdittiva antimafia emessa dalla S.V., ai sensi degli articoli 84 e 91 del decreto legislativo n. 159 del 2011, nei confronti della azienda loro datrice di lavoro.
A seguito di successivi ricorsi da parte della Gial Plast, la magistratura ha accolto l’istanza di ammissione al controllo giudiziario dell’azienda e ha sospeso l’interdittiva antimafia. La Gial Plast, quindi, può̀ continuare ad operare senza limitazioni nel settore degli appalti pubblici, partecipando a ogni gara, stipulando contratti e offrendo i propri servizi alle Pubbliche amministrazioni. Il suo management potrà̀ recuperare piena operatività̀, ma sarà̀ affiancato da un “controllore”, che dovrà̀ vigilare sul corretto prosieguo delle attività̀ di impresa.
Nonostante ciò̀, i 30 lavoratori licenziati a causa della interdittiva antimafia non sono stati reintegrati, con pregiudizio dei loro diritti.
A tal proposito il Sindacato Cobas è stato ricevuto in Prefettura lo scorso 8 agosto con l’impegno da parte Vs. di una nuova convocazione che sono in attesa di ricevere.
Alla luce di quanto sopra Le chiedo quali siano Vs. determinazioni in merito al futuro dei 30 ex dipendenti della Gial Plast rimasti senza lavoro e, nell’occasione, Le chiedo un incontro in Prefettura con tutte le parti interessate.
Roma, 17 ottobre 2019
Valentina Palmisano