Preoccupazione sul futuro dei lavoratori della ditta Soci, che svolgono la manutenzione dell’Acquedotto Pugliese
Preoccupazione sul futuro dei lavoratori della ditta Soci, che svolgono la manutenzione dell’Acquedotto Pugliese
Il Sindacato Cobas è fortemente preoccupato del destino dei lavoratori della ditta Soci, azienda che svolge attività di manutenzione per conto dell’Acquedotto Pugliese, che a partire da oggi, lunedì 18 Dicembre, dovevano passare ad una nuova azienda vincitrice di una gara assegnata loro 2 anni fa.
Il passaggio alla nuova azienda non è avvenuto perché il Tar di Lecce (sezione prima) ha accolto le motivazioni della ditta Soci, ditta impegnata adesso a gestire l’appalto.
Il Tar ha disposto una sospensiva dell’inizio delle attività della nuova azienda fino al 10 gennaio 2017, per poi entrare nel merito della questione ed esprimere una valutazione finale sui contenuti del ricorso.
Il Sindacato Cobas in queste ore si rivolgerà direttamente al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all’Assessore competente, al Presidente dell’Acquedotto Pugliese, a cui chiederà un approfondimento delle modalità e dei contenuti relativi alla assegnazione di questa gara che a dir la verità assumono dei tratti veramente inquietanti.
Il Sindacato Cobas è pronto ad organizzare una manifestazione a Bari, sotto l’Acquedotto Pugliese, qualora la nostra richiesta di attenzione venga trascurata.
Le motivazioni della azienda ci interessano relativamente ma le preoccupazioni dei lavoratori certamente sì.
Ai lavoratori promuove seri dubbi una gara aggiudicata 2 anni fa alla società Acciona S.A.U. con il ruolo di capogruppo, insieme a Consorzio di produzione e lavoro Cons.Coop e Igeco Costruzioni, sembra con un ribasso del 59,62% sui costi aziendali.
Nella formulazione del bando l’Acquedotto Pugliese sembra inoltre non aver posto la particolare attenzione alla qualità del lavoro per come esso deve essere svolto.
I lavoratori si chiedono come mai in presenza dell’accoglimento di un altro ricorso al Tar, che prevedeva l’annullamento del bando e del disciplinare di gara adesso in pendenza davanti al Consiglio di Stato, il tutto non viene preso in considerazione dall’Acquedotto Pugliese che continua imperterrito sulla sua strada provvedendo alla aggiudicazione.
Insomma, i lavoratori sono preoccupati del loro destino e chiedono alle autorità competenti di riflettere sulle loro decisioni in modo tale che non si vada alle loro porte nei prossimi mesi, magari per mancati pagamenti degli stipendi.
Brindisi 18.12.2017
Per il Cobas Roberto Aprile