protesta per il mancato pagamento di due mensilità e attuazione Linee Guida Regione Puglia ai dipendenti appalti ASL di Lecce
La scrivente Organizzazione Sindacale Cobas Lecce, ha comunicato alla Questura di Lecce che il giorno venerdì 23 ottobre 2020 si terrà un sit-in di protesta a Lecce in via Miglietta nei pressi della Direzione Generale dell’ASL di Lecce dalle ore 11,30 ad oltranza per avere risposte certe sul futuro lavorativo dei dipendenti del servizio oncologico e sull’internalizzazione come previsto dalle Linee Guida della Regione Puglia.
La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego di Lecce, sentiti i propri iscritti dipendenti degli appalti dell’Asl di Lecce in servizio presso le diverse sedi della Provincia di Lecce e visto l’atteggiamento dilatorio della Direzione Generale di Lecce nell’attuazione delle Linee Guida emanate con la Delibera di Giunta Regionale n.951 del 19/06/2020 dalla Regione Puglia ha dichiarato lo stato di agitazione il 2 settembre 2020.
Nelle nuove linee guida della Regione Puglia sono state accolte le richieste Cobas dell’internalizzazione dei servizi affidati in appalto quali trasporto oncologico e altri servizi.
Nel dicembre scorso la scrivente O.S. Cobas aveva rivolto l’invito alla Giunta Regionale Pugliese della necessità di urgenti e sostanziali modifiche alle linee guida.
Il sindacato Cobas nei primi giorni del 2020 si è assunto la responsabilità di avanzare una piattaforma di modifica delle Linee Guida per tutte le Sanitàservice pugliesi, scevre dall’influenze dei diversi potentati che si oppongono all’internalizzazione di servizi sanitari alla mercé di famelici privati.
L’incontro con la Regione Puglia, svoltosi in videoconferenza nella giornata del 10 giugno con le Organizzazioni Sindacali e per la Regione Puglia il Consigliere del Presidente Emiliano, Domenico De Santis, il Direttore del Dipartimento della Salute, Vito Montanaro e tutti gli altri Dirigenti del Dipartimento, era per la modifica e/o integrazione delle Linee Guida approvate il 25/11/2019 con Delibera n. 2126.
La Regione Puglia ha accolto la proposta specifica del sindacato Cobas di aggiungere nei servizi da internalizzare il servizio di trasporto per malati oncologici con la Delibera di Giunta Regionale n.951 del 19/06/2020, mentre il trasporto dializzati faceva già parte delle Linee Guida approvate in precedenza.
Attualmente il servizio di trasporto oncologico è svolto dalla società Tundo anche se è presente tra i servizi che l’ASL di Lecce fornisce all’utenza già dal 2010, anno in cui è partito con 49 autisti e personale OSS, selezionati tramite avviso pubblico presso gli uffici di collocamento, e che nel 2012 a causa del blocco delle assunzioni dal piano di riordino della Regione Puglia sono stati affidati in appalto alla Tundo S.p.a. in attesa dello sblocco delle assunzioni.
Questo sindacato aveva accolto con soddisfazione la sensibilità dimostrata nei confronti della problematica dal Presidente della Regione Puglia Emiliano che tramite i suoi più stretti collaboratori ha voluto mettere fine ad una vertenza/vicenda che si protraeva dal 2010, poiché oggi il trasporto oncologico rientra nelle Linee Guida regionali. Il sindacato Cobas è certo che l’affidamento in house porterà economie di spesa per le casse regionali e certezza lavorativa per il personale impiegato in questi servizi.
Nonostante l’impegno profuso dalla Regione Puglia e dalla scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego ad oggi l’Asl di Lecce non ha ancora posto in essere gli atti amministrativi autorizzatori per l’internalizzazione del tavolo Sepac e del successivo ampliamento del 20%, oltre al trasporto dializzati, trasporto secondario, farmaci, plasma, sangue, ecc. come previsto dalle Linee Guida approvate con Delibera di Giunta Regionale n.951 del 19/06/2020.
Pertanto la scrivente Organizzazione Sindacale Cobas Lecce chiede che la gara di appalto del servizio di trasporto oncologico con scadenza 08 settembre 2020 non venga prorogata o affidata nuovamente come previsto dalle Linee Guida Regionali.
Il futuro incerto dei lavoratori e le precarie condizioni di lavoro impongono un intervento dell’A.S.L. di Lecce per salvaguardare il servizio svolto dal suddetto personale oltre che la qualità dei servizi svolti nei confronti del cittadino.
Si pone in evidenza che le proteste sindacali continueranno ad oltranza sino a quando l’ASL di Lecce attuando le Linee Guida della Regione Puglia porrà in essere gli atti amministrativi autorizzatori per l’internalizzazione del servizio oncologico e del relativo personale.
La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego di Lecce, ha effettuato un sit-in di protesta mercoledì 21 ottobre 2020 in via Miglietta nei pressi della direzione generale dell’ASL per avere risposte certe per la sorte dei lavoratori della Tundo S.p.a. e delle rispettive famiglie salentine senza stipendio già da due mesi.
Alla luce del mancato pagamento di due stipendi alla data odierna si chiede il pagamento diretto dell’ASL di Lecce del mese di agosto e settembre 2020 per tutti i lavoratori Tundo S.p.a. applicando l’art.30 del codice degli appalti D.lgs.50 del 18 aprile 2016 e s.m.i. che nello specifico al comma 6 dispone: “in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto ai sensi dell’articolo 105”.
Altra richiesta Cobas avanzata all’ASL di Lecce è l’internalizzazione di tali servizi svolti dal personale autista e dagli operatori socio sanitari vista l’importanza che rivestono in campo sanitario sull’intero territorio salentino come previsto dalle Linee Guida regionali.
Questa mattina una delegazione dei lavoratori è stata ricevuta dalla Prefettura di Lecce dalla Dottoressa Mariano a cui sono state rappresentate le situazioni economiche in cui si trovano ad operare e le difficoltà lavorative.
La Tundo s.p.a. aveva garantito nel precedente incontro in Prefettura che già mercoledì 21 ottobre avrebbe pagato gli stipendi, cosa che è stata puntualmente disattesa.
I lavoratori oggi hanno occupato la Direzione Generale dell’Asl di Lecce e hanno ricevuto dall’ASL di Lecce una lettera con cui la stessa si impegna ad erogare direttamente gli stipendi attuando il potere sostitutivo nei confronti della Tundo S.p.a..
La scrivente aveva ricevuto parere favorevole dalla Questura di Lecce per un sit-in di protesta dei lavoratori per il 23 ottobre 2020, e a seguito della suddetta lettera ASL ha revocato la manifestazione in via Miglietta a Lecce.
I lavoratori degli appalti Asl e le relative famiglie non riescono ad andare avanti.
Lecce, 22 Ottobre 2020
Confederazione Cobas Lecce
Cobas Pubblico Impiego
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella