Sciopero Generale Cobas manifestazione a Brindisi del 29/11/2024
Il Sindacato COBAS invita lavoratori, studenti, movimenti, associazioni, cittadini, a partecipare a Brindisi allo sciopero generale del 29 novembre.
Il Sindacato Cobas ha proclamato a livello nazionale una giornata di sciopero generale e sociale per venerdì 29 novembre; a Brindisi arriveranno delegazioni dalla tutta la Puglia ed è programmato un corteo con partenza da Piazza Vittoria con concentramento alle ore 9:00.
Al termine del corteo il Cobas incontrerà il Sindaco di Brindisi, Giuseppe Marchionna, e, a seguire, il Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale, ai quali saranno presentate le difficoltà occupazionali e sociali del territorio brindisino e del territorio pugliese più in generale.
Per il Cobas a Brindisi c’è l’esigenza di avere una transizione ecologica che dia continuità occupazionale a quella esistente.
Lo scenario occupazionale brindisino che si intravede non è per nulla positivo dal momento che centrale Enel di Cerano è prossima alla chiusura, il Petrolchimico è alle prese con la crisi strutturale della chimica di base, il settore aeronautico fa ancora fatica a riprendersi e aziende partecipate dal pubblico versano in una situazione pesante a causa dei continui tagli dei trasferimenti agli enti locali, in primis alle province che ancora ad oggi non sono state restituite al rango costituzionale dopo la sonora bocciatura della riforma costituzionale del 4 dicembre 2016.
È necessario anche non perdere la possibilità di ulteriore occupazione che potrebbe esserci in una piena attuazione dello sviluppo della filiera delle energie rinnovabili.
Dovrà essere definitivamente cancellata la proposta di Edison per la realizzazione di un deposito costiero di GNL nel porto poiché di fatto andrebbe a limitare fortemente i traffici marittimi e quindi impedire il pieno sviluppo delle attività portuali.
Tale proposta deve essere definitivamente cancellata non fosse altro che per rimuovere anche il triste ricordo delle imposizioni “in nome del profitto” subite dal territorio brindisino in tutti questi anni.
A livello nazionale le richieste principali dei COBAS riguardano massicci investimenti nei settori pubblici di Sanità, Scuola, Università, Trasporti, Servizi di assistenza e il taglio drastico delle spese militari;
• per la stabilizzazione di tutti i precari/e e dei lavoratori/trici in appalto della P.A.;
• per il rinnovo dei contratti pubblici e privati con aumenti salariali che recuperino totalmente l’inflazione reale;
per l’adeguamento delle pensioni alla inflazione e l’abolizione della legge Fornero;
• per la riduzione dell’orario di lavoro e l’introduzione per legge del salario minimo;
• per la tutela reale della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
• per i significativi investimenti per la protezione dell’ambiente e il risanamento dei territori;
• per la libertà di movimento, i diritti di cittadinanza e l’abolizione della Bossi Fini;
• per la gestione dell’integrazione scolastica in mano pubblica basta con il sistema delle cooperative;
• per la stabilizzazione del personale O.S.S. che ha operato in pandemia e proroga della data per maturare i requisiti per la stabilizzazione;
• potenziamento della sanità pubblica, con interventi per strutture e personale;
• rinnovo e finanziamento degli ammortizzatori sociali per le aziende del meridione in crisi, contratti di solidarietà, cassa integrazione, ecc per l’anno 2025;
Lo sciopero è altresì indetto contro le politiche economiche e fiscali della legge di bilancio per il 2025;
• contro le discriminazioni, molestie e ricatti sessuali nei luoghi di lavoro.
• contro il D.d.l. (Sicurezza) n. 1660 che criminalizza il conflitto sociale;
• contro l’Autonomia differenziata che acuisce le differenze sociali tra i territori e tra i cittadini/e delle diverse regioni;
• contro la guerra e l’economia di guerra, si chiede l’immediato cessate il fuoco in Ucraina ed in Palestina e Libano;
• contro il blocco del turn over nella P.A. e il taglio di 8000 posti di docenti e ATA nella scuola;
• contro la privatizzazione delle aziende energetiche, delle Poste, delle Telecomunicazioni, del trasporto pubblico, dei servizi di igiene ambientale, della Sanità, dell’istruzione, per la ripubblicizzazione di quelle già privatizzate;
• contro gli appalti e subappalti che precarizzano il lavoro e regalano profitti alle imprese private;
Brindisi, 26 Novembre 2024
Per il Cobas Roberto Aprile e Cosimo Quaranta