sit-in di protesta del 21 Ottobre 2021 in Viale Aldo Moro presso la sede della Regione Puglia a Lecce.
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La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego facendo seguito a propria nota prot.302 del 01/09/2021 con cui dichiarava lo stato di agitazione dei dipendenti Operatori Socio Sanitari ed Educatori delle Cooperative che svolgono attività per gli Ambiti Territoriali del Salento e della Provincia di Lecce dell’Integrazione scolastica per le precarie condizioni lavorative, comunica che nulla è cambiato.
Disagio inascoltato quello degli insegnanti, delle famiglie e soprattutto dei lavoratori dell’Integrazione scolastica Educatori ed Operatori Socio Sanitari.
Il sindacato Cobas nelle ultime settimane ha svolto un’intensa attività a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori dell’integrazione scolastica pugliese rivolta a migliorare una situazione a dir poco insostenibile per il numero di ore assegnate che vengono ridotte sempre più, dalle regole dettate dalle cooperative che tagliano i già miseri salari, con sospensione del lavoro che non viene retribuito durante i mesi estivi ed altro ancora.
Con la nota prot.302 del 01/09/2021 si chiedeva la convocazione urgente del tavolo tecnico per comprendere cosa la Regione Puglia riusciva a fare per l’anno scolastico che purtroppo è già iniziato da diverse settimane.
Durante la protesta Cobas a Bari vicino la sede del Consiglio Regionale del 13 luglio 2021 si chiedeva alla Regione Puglia un intervento incisivo da subito e gli Assessori il Dott. Sebastiano Leo e la Dott.ssa Rosa Barone avevano preso l’impegno della convocazione di un incontro con un tavolo tecnico per mettere dei paletti alla gestione delle cooperative e migliorare le condizioni lavorative di tutto il comparto regionale dell’integrazione scolastica stilando delle linee guida per il nuovo anno scolastico.
Ancora una volta si assiste a promesse regionali non mantenute e le cooperative continuano a padroneggiare nella gestione degli appalti finanziati con i soldi pubblici della collettività.
Nell’Ambito di Lecce si è verificata una situazione assurda che dopo la sospensione estiva dei contratti il 15 settembre 2021 per alcune dipendenti sono stati attivati e per altre vale ancora la sospensione. Tra le lavoratrici che hanno ripreso l’attività vi sono disparità di ore lavorate.
Ancora una volta si scarica il rischio di impresa sui lavoratori dell’integrazione scolastica e non si comprendono le funzioni dell’Ambito di Lecce, dell’Asl di Lecce e Provveditorato.
Vista la situazione caotica si fanno i “complimenti” a tutti per la bravura nel lasciare a casa dopo la pausa estiva le lavoratrici dell’integrazione scolastica senza ricevere spiegazioni in merito oltre a vedere ricominciare con minori ore lavorative rispetto a giugno scorso.
Questa vicenda assurda ancora continua a ripetersi anno dopo anno e il presente anno scolastico sarà come i precedenti anzi peggio visto l’immobilismo regionale nei confronti del personale dell’integrazione scolastica.
Per questi motivi durante il sit-in pomeridiano del 21 ottobre si chiede un incontro con i massimi esponenti politici leccesi in Regione Puglia per chiedere un maggiore impegno sulla vicenda e segnalare che i lavoratori sono stanchi delle risposte evasive e delle perdite di tempo da parte della Regione Puglia.
Tutto vergognoso ! Una integrazione scolastica di qualità è una questione di civiltà!
Lecce, 20 Ottobre 2021
Il Sindacato Cobas
Roberto Aprile
Giuseppe Pietro Mancarella