Stato di agitazione dipendenti appalti ASL di Lecce senza stipendio a Pasqua
Spett.le Prefettura di Lecce
Spett.le Regione Puglia
Spett. le Azienda Sanitaria Locale (A.S.L.) Lecce
Spett.le
Commissione di Garanzia
per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali
Spett.le Tundo Vincenzo S.p.a.
Dichiarazione stato di agitazione sindacato Cobas Lecce – mancato pagamento stipendi appalti ASL di Lecce dipendenti Tundo S.p.a..
La scrivente O.S. Cobas Pubblico Impiego di Lecce, sentiti i propri iscritti dipendenti della società Tundo S.p.a. in servizio presso le diverse sedi della Provincia di Lecce proclama lo stato di agitazione sindacale a partire da venerdì 19 aprile 2019 a causa dei gravi disagi lavorativi e lo stato di precarietà del personale in seguito alla mancata erogazione degli stipendi che per CCNL devono essere erogati entro il 10 di ogni mese e che in seguito ad accordo sindacale di secondo livello, con altre OO.SS., è stata posticipata al 20 di ogni mese.
Il futuro incerto dei lavoratori e le precarie condizioni di lavoro impongono un intervento dell’A.S.L. di Lecce per salvaguardare il servizio svolto dal suddetto personale oltre che la qualità dei servizi svolti nei confronti del cittadino.
La mancata erogazione degli stipendi entro il 20 aprile comporta che le lavoratrici e i lavoratori della Tundo S.p.a. trascorrano le festività pasquali senza retribuzione cosa inaccettabile sotto il profilo contrattuale che familiare. Inoltre non risultano effettuati versamenti alla previdenza complementare (assicurazioni e fondi pensione) e nemmeno le cessioni degli stipendi regolarmente effettuate in buste paga.
Alla luce del mancato pagamento degli stipendi alla data odierna si chiede il pagamento diretto dell’ASL di Lecce del mese di marzo 2019 per tutti i lavoratori Tundo S.p.a. applicando l’art.30 del codice degli appalti D.lgs.50 del 18 aprile 2016 e s.m.i. che nello specifico al comma 6 dispone: “in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale di cui al comma 5, il responsabile unico del procedimento invita per iscritto il soggetto inadempiente, ed in ogni caso l’affidatario, a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove non sia stata contestata formalmente e motivatamente la fondatezza della richiesta entro il termine sopra assegnato, la stazione appaltante paga anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto ovvero dalle somme dovute al subappaltatore inadempiente nel caso in cui sia previsto il pagamento diretto ai sensi dell’articolo 105”.
Altra richiesta Cobas avanzata all’ASL di Lecce, è l’internalizzazione di tali servizi svolti dal personale autista e dagli operatori socio sanitari vista l’importanza che rivestono in campo sanitario sull’intero territorio salentino e considerato che tali operatori in passato sono già stati alle dipendenze dirette dell’ASL di Lecce per poi essere esternalizzati.
Alla Prefettura di Lecce si chiede l’immediata convocazione di un tavolo istituzionale per esperire il tentativo di raffreddamento come disposto dalla legge 146/90 per risolvere nel più breve tempo possibile l’incresciosa vicenda del mancato pagamento degli stipendi.
Si pone in evidenza che si adotteranno tutti gli strumenti di lotta sindacale e che in caso di mancata considerazione della presente, verrà indetto uno sciopero per tutto il personale, nei tempi che verranno comunicati in seguito e nel pieno rispetto delle disposizioni contrattuali e normative in vigore.
Lecce, 19 Aprile 2019
Confederazione Cobas Lecce
Cobas Pubblico Impiego
Dott.Giuseppe Pietro Mancarella