Taranto ILVA: “il capitalismo continua ad uccidere”
Mentre l’Italia, l’Europa ed il mondo si domandano trepidanti chi sarà il nuovo premier tra Bersani, Grillo e Berlusconi e chi il nuovo Papa (tra Bersani, Grillo e Berlusconi), nel silenzio più assoluto (notizia e servizi relegato al terzo posto nel TG2, dopo Papa e politica) un altro lavoratore cade vittima del capitalismo e della sua smania di profitto.
Noi del Partito Comunista-CSP di Puglia ci uniamo al dolore della famiglia della vittima innocente e all’apprensione per la salute del suo compagno di lavoro ferito.
Nessun accorgimento correttivo è possibile dare ad un sistema economico che sfrutta lavoratori, suolo e territorio solo per il proprio profitto, considerando la vita umana soltanto un costo oneroso da abbattere in qualsiasi modo: attraverso il non rispetto dell’ambiente e delle popolazioni circostanti così come attraverso l’azzeramento dei costi di prevenzione e di sicurezza all’interno degli stabilimenti.
Noi non ci stiamo: chiediamo l’immediata nazionalizzazione degli impianti dell’ILVA presenti su tutto il territorio nazionale e la loro immediata gestione ai lavoratori.
L’immediata realizzazione di un piano di riconversione delle strutture esistenti per il rilancio occupazionale ed il risanamento ambientale attraverso la realizzazione di poli produttivi a bassissimo impatto ambientale ed inquinante.
L’immediata espropriazione di tutti i beni e gli averi della famiglia Riva e la loro messa sotto accusa per “strage preterintenzionale” e disastro ambientale, ed il loro utilizzo per il risarcimento delle popolazioni avvelenate da decenni dai fumi degli impianti e per il risanamento ambientale delle zone interessate.
E’ proprio nel momento del massimo dolore che non bisogna tacere: solidarietà alla famiglia di questo eroe moderno e forte mobilitazione contro il capitalismo e le sue storture.
Bari, 28 febbraio 2013
PARTITO COMUNISTA – CSP
LA SEGRETERIA REGIONALE